In… Formazione: Il PRIMO ANNO DEL Sinodo (6)
DISCERNIMENTO DEI CONTRIBUTI RACCOLTI
IX.DISCERNERE E DECIDERE
Nei processi decisionali e di discernimento si riscontrano due carenze su cui è necessario lavorare:
– dare più spazio alla preghiera e all’invocazione dello Spirito Santo prima di prendere decisioni;
– l’esigenza di una maggiore chiarezza dei ruoli, per capire cosa compete e a chi.
Il punto di forza che viene riconosciuto per un buon discernimento è il Consiglio pastorale parrocchiale, nonostante debba fare ancora dei passi avanti per essere rappresentativo dell’intera comunità parrocchiale e per promuovere e coordinare tutta l’attività pastorale.
Riguardo al prendere decisioni, sembra assente l’abitudine di decidere in modo sinodale (sia per i presbiteri che per i laici). Il discernimento spirituale comunitario non sembra un processo conosciuto: nonostante le adorazioni eucaristiche e le Lectio Divine periodiche offerte dalle parrocchie, queste opportunità per crescere sembrano ancora troppo poco valorizzate.
Nelle realtà pastorali il discernimento è un processo che ha bisogno ancora di essere capito e attuato. Si rischia infatti di continuare a fare delle scelte, ma senza averle maturate in uno spirito sinodale, oppure continuare ad alimentare nei laici il senso del ruolo come privilegio e potere. È ancora difficile passare dall’io al noi ed uscire da un certo individualismo ed accentramento.
X. FORMARSI ALLA SINODALITÀ
Nelle comunità non si è abituati a decidere in modo sinodale, né i presbiteri, né i laici. Nell’ottica della sinodalità è fondamentale porsi delle domande, non imporre la propria posizione ed agire in senso collegiale. L’impegno è quello di sentirsi ed essere corresponsabili vivendo insieme la comune obbedienza allo Spirito Santo, che agisce in tutti.
Con questo processo sinodale si vuole arrivare ad un vero e proprio cambio di paradigma, da una Chiesa vissuta in termini gerarchici ad una Chiesa popolo di Dio. Quindi non più spettatori.
Si auspicano dei momenti formativi che ci aiutino a comprendere cosa significa concretamente porsi in un cammino di discernimento sinodale, che si fa corresponsabilità e reciproco rispetto delle
varie funzioni e dei compiti che presbiteri, laici, religiose/i sono chiamati a svolgere nella Chiesa per realizzare la comunione.
Estratto dalla sintesi diocesana del primo anno del Sinodo